sabato 9 gennaio 2021

Complottismo che passione

Riflessione breve. Quanto accaduto negli States potrebbe significare molto di più dell'attacco alle istituzioni democratiche. Infatti è la prima volta che il complottismo si arma per difendere ciò in cui crede. Queste persone sono delle vittime del sistema chiuso dei social, che con gli algoritmi ti mostrano in evidenza il materiale "giusto", o "consigliato", per te e del lavaggio del cervello subito attraverso falsi profeti (lo so, gli sto facendo un favore, ma l'espressione mi piace troppo). 
Le persone che hanno manifestato e poi aggredito il sistema sono innocentemente convinte della bontà della loro causa. D'altronde, voi non fareste nulla se si scoprisse che il governo democratico è guidato da pedo-satanisti con il complesso di Voldemort? Ecco.

"Noi vediamo tuttooo"

Ma tutto questo è abbastanza ovvio. Il problema risulta marginale se guardiamo i numeri di chi crede a certi complotti rispetto al resto. Ma non bisogna sottovalutare il potere della persuasione. Un'idea, una volta ascoltata, non si può rimuovere dal cervello e non sai quando potrebbe alla fine attecchire. Il dubbio è pericolosissimo e, spesso, sorge con le crisi. Le crisi portano la paura e l'incertezza. Fai mescolare il tutto da un politico dalla risposta facile e dal sorriso caloroso ed ecco che il gioco è fatto. 

"Il Padre ci condurrà nell'Eden's Gate", Far Cry 5

Il complottismo è un fenomeno complesso che colpisce tutta la popolazione. Nessuno ne è totalmente immune. Esso si nutre con notizie false atte a manipolare il giudizio degli altri. Per avere maggiore forza crea un nemico orribile e ripugnante. La lotta che ne scaturisce non è giusta, è sacra. Una volta sconfitto il nemico si instaura il proprio regime. 
Il complottismo è preso troppo sotto gamba, come certe dittature del secolo scorso. Ecco, lo sapevo, sono un complottista dei complottisti.

Manifesto di propaganda nazista 







Nessun commento:

Posta un commento