sabato 30 gennaio 2021

I tre stadi dell'attrazione

 



1) Attrazione fisica-sessuale: la bellezza, la sensualità, la prestanza, in breve l'eros è il primissimo stadio dell'attrazione tra due persone. Questo stadio è il più semplice da raggiungere e il più facile da perdere. Non richiede nessun coinvolgimento emotivo, infatti è un impulso alla sessualità naturale, all'atto di piacere fine a se stesso. Inoltre non prevede partner stabili.

Eros


2) Attrazione intellettiva: gli interessi, la personalità, l'educazione, in breve la mente è il secondo stadio dell'attrazione tra due persone. Questo stadio richiede un maggiore livello di conoscenza e frequentazione tra i soggetti e, data l'eterogeneità del mondo, è complicato trovare l'affinità mentale corretta. Spesso si ignorano dei messaggi che il partner lancia e si crede di essere riusciti a trovare l'affinità solo per poi scoprire che in realtà non è quello giusto/a. L'attrazione mentale avviene, di norma, a seguito dell'attrazione fisica-sessuale. L'attrazione mentale si instaura anche senza essere fondata sull'attrazione fisica-sessuale, quindi tra persone che non hanno nessun impulso sessuale per l'altro. 

Amore e psiche

3) Attrazione dell'anima: i pensieri, le azioni, le modalità di vita, in breve l'anima è il terzo stadio dell'attrazione tra due persone. Questo è il più potente dei tre stadi e il più difficile da recidere come legame. L'attrazione tra due anime avviene tra due spiriti affini: ad esempio si manifesta tra due persone appena conosciute che hanno la sensazione di conoscersi da sempre; oppure quando tra due persone non è necessaria nessuna parola perché ci si capisce con lo sguardo; oppure quando si prova benessere solo nello stare assieme e non fare nulla. Le due anime unite sprigionano la vera forza dell'amore.

Unione delle anime


 

mercoledì 27 gennaio 2021

Ricorda e comprendi

Sebbene molti sembrano esserselo dimenticato, l'uomo è un animale razionale. Ciò significa che non è un cane a cui si insegnano comportamenti virtuosi in cambio di premi e si puniscono quelli sbagliati. L'uomo, almeno nella sua natura, ha BISOGNO di capire; così ci distinguiamo dagli animali. Per questo ricordare non è sufficiente, è necessario capire il perché. Infatti, è così che creiamo nella nostra testa un campanello d'allarme che suonerà in caso di necessità e ci avviserà del pericolo corrente. 

Deportazione degli ebrei di Roma

Farò un esempio che spero chiarisca la differenza tra ricordare e capire. Un ragazzo deve imparare a memoria una poesia. E così la memorizza verso per verso senza comprenderne il significato. All'interrogazione la professoressa rimane soddisfatta del risultato perché il ragazzo la recita correttamente senza neanche un errore. Ottimo lavoro. Il tempo passa, il ragazzo diventa uomo, trova un lavoro e mette su famiglia. Un giorno il figlio chiede aiuto al padre per imparare a memoria la medesima poesia che fruttò un ottimo voto al padre tanto tempo prima. L'uomo lo aiuta volentieri. Il ragazzo, spinto dalla sua curiosità, gli chiede alcune spiegazioni sul significato di un tale passaggio della poesia, perché è così? Cosa vuol dire? L'uomo rimane senza parole, non sa cosa rispondere. Solo allora capisce di non aver mai saputo veramente il contenuto della poesia.

Migranti africani nel Mediterraneo

Ricordare è importante, ma sapere lo è molto di più. Parlando dell'olocausto si condanna a priori l'operato dei nazisti, perché in fondo conosciamo i retroscena. Se ci limitassimo alla propaganda nazista vedremmo delle comunità ebraiche felici, dove si studia, si gioca e si vive in armonia. Lì sono mandati gli ebrei. E chi non vorrebbe andare in un tale paradiso bucolico?


Mi vengono in mente tutte quelle persone che parlano di immigrazione come se fosse un'invasione. Che si assolvono moralmente dicendo: "se vengono su poi sono sfruttati dai caporali e possono morire in mare". Quale barbara percezione del mondo spinge a un tale ragionamento. Per non parlare di quanto avviene sul confine turco, a Lesbo, in Serbia, in Messico, eccetera. 

Campo profughi in fiamme, Lesbo

Dobbiamo capire, approfondire, interessarci... ciò che capita a loro è come se capitasse a noi. Gesù disse: "In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me". Matteo 25,40

sabato 23 gennaio 2021

Tutti e Nessuno

 "A tutti piace il calcio"; "a tutti piacciono le lasagne"; "a tutti piace giocare con la neve"; "tutti sanno in che anno è stata scoperta l'America".

"A nessuno piace la frittata con le rape"; "a nessuno piace il rugby"; "a nessuno piace gite in luoghi pericolosi"; "nessuno sa cosa in che anno è stato incoronato Carlo Magno".

Tutti e Nessuno, due parole che ci abituano a vedere il mondo in bianco e nero. Ci si sente parte della maggioranza nel pronunciarle e si esclude automaticamente quella minoranza che non è compresa nel Tutti e Nessuno. Sentirsi dall'altra parte non è piacevole. Sapere che il calcio piace a Tutti e a te no, ti mette in uno stato di inferiorità. Sei in qualche modo 'sbagliato'. "Cazzo, piace a Tutti!" 

Questo esempio vuole mostrare come ci si sente nel non essere compreso nel Tutti e Nessuno. Ci si può sentire inadeguati, strani, ignoranti, superficiali. E tutto questo solo per accrescere l'ego di qualche stronzo, il quale ha stabilito che ciò che gli piace deve piacere a Tutti.  

Ragionare in questi termini aiuta perché permette di non considerare quelle minoranze che altrimenti ci si dovrebbe sforzare di riconoscere e comprendere. Se a Tutti piacciono le lasagne bianche con funghi e tartufi, chi si preoccupa di chiedere se a qualche invitato non piacciono. Ed ecco, il pranzo è servito e il tizio cui non piacciono si attacca. 

Cercare di comprendere il prossimo e le sue esigenze non è una debolezza. Il mondo non è bianco e nero, come vorremmo che fosse. Tutti i colori che lo compongono vogliono essere visti e considerati, perché esistono!

Tutti e Nessuno sono parole del parlato comune che dovrebbero essere rivalutate e usate con parsimonia. Alla fine si rischia di non rendersi conto di escludere qualcuno fino a quando quel qualcuno non ce lo fa notare. E allora ci sentiamo delle merde.

Miglioriamo a parlare per migliorare a pensare.


riconosci il valore della diversità

giovedì 21 gennaio 2021

Odio i polemici

 Sull'adagio Gramsciano, affermo di odiare i polemici gratuiti. La polemica utile è quella atta a evidenziare un problema e a cercarne la soluzione, ad esempio: l'allenatore ha intenzione di effettuare un cambio che sbilancerà la squadra in attacco, il vice polemizza sulla pericolosità di tale tattica e propone una soluzione; insieme valutano e si decide. 

E invece la faccio

                                                     

La polemica gratuita è quella fine a se stessa come "che palle piove", "tanto bisogna sempre pagare" e così via. In Italia siamo esperti di quest'ultimo tipo di polemica. Non ci va bene niente. Tanto è radicata in noi che addirittura ne abbiamo fatto un detto popolare: la polemica è gratuita (ogni dialetto ha la sua versione).

Peculiarità, e grande differenza, della polemica gratuita è l'assenza di una proposta alternativa, una soluzione all'oggetto della polemica. O meglio, si propongono soluzioni quando non si può essere ascoltati vantando qualità e competenze che solo un ego smisurato hanno certificato. Quante volte abbiamo sentito parlare questi statisti da bar, allenatori di giornali accartocciati, avvocati delle cause ovvie, architetti di castelli di sabbia e così via. 

Tutti diventano, attraverso la polemica, esperti di tutto. E c'è differenza tra esprimere un'opinione e affermarla neanche fosse stato il cespuglio di fuoco a suggerirla. L'uomo si fa grande quando non rischia nulla. 

Questo mi porta a ragionare sul perché l'Italia è così mal giudicata dagli italiani. Se si polemizza su tutto, e si crede a ciò che è polemizzato, ecco che ci convinciamo che tutto va male. Ma se avessimo dei paragoni, come la conoscenza dei diversi sistemi politici, economici, sociali degli altri paesi, potremmo rivalutare il nostro Bel Paese.

Sanità pubblica? Gli U.S.A. non ce l'hanno.

Libertà di espressione e di stampa? In Turchia non ce l'hanno.

Regioni colorate? Inghilterra e Germania sono in pieno lockdown.

Conoscenza di se stessi e poi conoscenza del prossimo. Analisi critica e valutazione. Lotta civile per ottenere miglioramenti.

Migliorare, migliorare e ancora migliorare. Che la polemica sia utile al miglioramento e non a se stessa.

"[...] il polemista è polemista di una concezione del mondo, sia pure il mondo di Pulcinella, ma Papini è il polemista 'puro', il boxeur di professione della parola qualsiasi [...]"

Antonio Gramsci






martedì 19 gennaio 2021

Silenzio

 

Il silenzio
della guetta

Il silenzio dell'amore

Il silenzio del pensiero

Il silenzo dell'infinito


venerdì 15 gennaio 2021

La forza è nell'amore

 Siamo in Grecia, nel 378 a.C. Sparta ha vinto la guerra del Peloponneso e ha instaurato dei governi oligarchici filo spartani per tutta la Grecia. I regimi tirannici dei governanti portano presto alla ribellione delle comunità sottomesse. Queste si riuniscono sotto la guida di Tebe: nasce la Lega tebana. 

Nel 375 a.C. l'esercito spartano e quello tebano si scontrano a Tegira. 300 opliti tebani contro 1800 opliti spartani (cifra secondo Polibio). La vittoria sembra certa per i lacedemoni, ma lo scontro volge inaspettatamente a loro sfavore. Gli avversari combattono come furie e adottano una strategia mai vista, lo schieramento obliquo. Alla fine sono proprio gli spartani a lasciare il campo da sconfitti. Il battaglione sacro ha vinto!


Ma chi sono gli uomini che lo compongono? Sono 150 coppie di amanti; l'idea che è alla base è che si combatte con più determinazione e ferocia se si vuole difendere chi si ama. Inoltre Plutarco, in "La vita di Pelopida", scrive: 
"quando il pericolo incombe, gli uomini appartenenti alla stessa tribù o alla stessa famiglia tengono in minimo conto la vita dei propri simili; ma un gruppo che si è consolidato con l'amicizia radicata nell'amore non si scioglie mai ed è invincibile, poiché gli amanti, per paura di apparire meschini agli occhi dei propri amanti, e gli amanti per lo stesso motivo, affronteranno volentieri il pericolo per soccorrersi a vicenda". 

Nel 371 a.C. a Leuttra si scontrano di nuovo l'esercito spartano, guidato dal re Cleombroto, e quello tebano, al comando di Pelopida ed Epaminonda. I tebani hanno la meglio sui lacedemoni, il re Cleombroto muore e finisce il predominio di Sparta in Grecia. Inizia l'egemonia tebana.

Per 30 anni Tebe è la protagonista in Grecia, ma a Nord, in Macedonia, Filippo II sta radunando un esercito formidabile. Nel 338 a.C., nella battaglia di Cheronea, i tebani sono sconfitti dagli opliti macendoni. Il battaglione sacro rifiuta di arrendersi e continua a combattere fino all'ultimo uomo.

Filippo II fece seppellire in una fossa comune i soldati del battaglione sacro, poi fece erigere un monumento a forma di leone a testimonianza del coraggio di quegli uomini.

Alla fine del XIX secolo venne ritrovata, vicino al leone, una grande sepoltura comune di 254 corpi disposti in sei file regolari.  

Monumento al battaglione sacro, Cheronea


giovedì 14 gennaio 2021

Personal life coach

 Letteralmente l'allenatore per la vita personale è una figura professionale reale. Questo esperto ti aiuta a raggiungere degli obiettivi professionali, economici, relazionali e così via. Potremmo chiamarlo il motivatore per eccellenza. 

All'apparenza mi sembrava un'idea ridicola, ma più ci pensavo più capivo che non è affatto male come pensata. Chi non ha mai passato un periodo difficile e non abbia voluto buttare tutto all'aria. Magari qualcuno l'ha fatto. 

Il motivatore entra in gioco proprio in queste circostanze, quando la speranza e l'autostima sono ai minimi e vorresti solo scomparire dall'esistenza. Si potrebbe pensare di non averne bisogno perché si hanno gli amici, la famiglia, la morosa/o ma, in tutta onestà, credete davvero che il loro aiuto sia imparziale? 

Puoi continuare con quel lavoro ma potresti trovare altro intanto; lui mi piace però con Tizio saresti più felice; puoi aprire il negozio di giocattoli, ma credi davvero di poter competere con internet?

Possiamo girarci intorno la sostanza non cambia. Ognuno di noi ha le proprie idee, il proprio vissuto e la propria educazione. Tutto influisce su come ci relazioniamo con gli altri e, per quanto cerchiamo di metterci da parte, saremo sempre presenti nei consigli che diamo.

Il pregio del motivatore, allora, è proprio la sua estraneità. Con questo non dico che le categorie sopracitate debbano essere ignorate. Diamogli l'importanza che meritano. 




mercoledì 13 gennaio 2021

Non riesco ad alzarmi dal letto

Ma quanto è bello rimanere nel letto, sotto le coperte, specialmente d'inverno? Il pensiero di lasciare quel nido sicuro ci fa iniziare la giornata con la giusta dose di rabbia e rassegnazione. 
Ci sono persone che proprio non riescono ad alzarsi dal letto, i famosi pigri. Oggi ho scoperto che c'è uno specifico disturbo a causare ciò: la clinomania.
Tale disturbo è stato rilevato tra le persone che soffrono di ansia, depressione, fobie, ipocondria. Insomma, tutte quelle situazioni che generano ansia per le quali, come difesa, ci si ritira sotto le coperte evitando così le responsabilità.
Avremo tutti notato come sia particolarmente difficile alzarsi dal letto durante un periodo difficile come può essere una relazione finita male, un problema al lavoro e così via.
Ebbene, se limitato nel tempo la clinomania non è dannosa, ma se si protrae per un lungo periodo di tempo è bene contattare uno specialista per evitare la caduta in disturbi più gravi.

Ascoltate il vostro corpo, è la sentinella del vostro benessere.


sabato 9 gennaio 2021

Complottismo che passione

Riflessione breve. Quanto accaduto negli States potrebbe significare molto di più dell'attacco alle istituzioni democratiche. Infatti è la prima volta che il complottismo si arma per difendere ciò in cui crede. Queste persone sono delle vittime del sistema chiuso dei social, che con gli algoritmi ti mostrano in evidenza il materiale "giusto", o "consigliato", per te e del lavaggio del cervello subito attraverso falsi profeti (lo so, gli sto facendo un favore, ma l'espressione mi piace troppo). 
Le persone che hanno manifestato e poi aggredito il sistema sono innocentemente convinte della bontà della loro causa. D'altronde, voi non fareste nulla se si scoprisse che il governo democratico è guidato da pedo-satanisti con il complesso di Voldemort? Ecco.

"Noi vediamo tuttooo"

Ma tutto questo è abbastanza ovvio. Il problema risulta marginale se guardiamo i numeri di chi crede a certi complotti rispetto al resto. Ma non bisogna sottovalutare il potere della persuasione. Un'idea, una volta ascoltata, non si può rimuovere dal cervello e non sai quando potrebbe alla fine attecchire. Il dubbio è pericolosissimo e, spesso, sorge con le crisi. Le crisi portano la paura e l'incertezza. Fai mescolare il tutto da un politico dalla risposta facile e dal sorriso caloroso ed ecco che il gioco è fatto. 

"Il Padre ci condurrà nell'Eden's Gate", Far Cry 5

Il complottismo è un fenomeno complesso che colpisce tutta la popolazione. Nessuno ne è totalmente immune. Esso si nutre con notizie false atte a manipolare il giudizio degli altri. Per avere maggiore forza crea un nemico orribile e ripugnante. La lotta che ne scaturisce non è giusta, è sacra. Una volta sconfitto il nemico si instaura il proprio regime. 
Il complottismo è preso troppo sotto gamba, come certe dittature del secolo scorso. Ecco, lo sapevo, sono un complottista dei complottisti.

Manifesto di propaganda nazista 







venerdì 8 gennaio 2021

Sulla minoranza

 "Adesso siamo tutti parte della stessa minoranza. Al giorno d'oggi, l'unica minoranza rimasta sono i 'vivi'. [...] Se uno ci riflette, è proprio un brutto termine, vero? Ci avete mai pensato? Noi eravamo di meno, quindi ci chiamavano minoranze. Sembra così negativo, cose se fosse una parola progettata per far sì che la gente ci ignorasse fin da subito. C'erano così tante opzioni migliori... voglio dire, se siamo di meno, questo ci rende speciali... e unici. 'Speciali'? 'Unici'? entrambe ottime parole. O anche 'rari'. Anche quella non sarebbe stata male."

Chi parla è una ragazza messicana nel mondo apocalittico di The walking dead. Kirkman ci regala questa riflessione quasi senza pensarci, infatti avviene in un momento di relativa calma, quando la nuova arrivata fa conoscenza dei nostri eroi. Kirkman quasi suggerisce tale riflessione, perché il discorso finisce con quello che avete letto. Ora è compito del lettore portare avanti il discorso. 

Appare ora chiaro che il termine "minoranza" una minoranza non lo userebbe mai per chiamare se stessa. Ma è la parte in "maggioranza" che utilizza il termine per definire qualcosa di diverso da se stessa. Implicitamente si dichiara la superiorità di un gruppo rispetto ad un altro, che, visto in termini numerici, potrebbe essere anche corretto, ma la parola richiama altri significati tutt'altro che positivi. 

Riflettiamo.



giovedì 7 gennaio 2021

Il peso delle parole

Quanto successo negli Stati Uniti ha dell'incredibile, ma non riesce a stupirmi più del dovuto. Ovviamente rimango sconcertato dal livello di violenza raggiunto nel "Paese democratico" per eccellenza, ma, diciamoci la verità, poteva finire molto peggio.
Se a manifestare e a fare l'irruzione fossero state delle persone del Black Lives Matter o magari, Dio non voglia, dei gruppi musulmani credete forse che ci sarebbero usciti "solo" quattro morti? Questo mi fa arrivare al primo punto della mia riflessione: la reazione della polizia è proporzionata al colore della pelle e alla fede religiosa. Ma dire ciò mi sembra dire un'ovvietà, ma quanto accaduto mostra a tutto il mondo, e in modo incontrovertibile, che i suprematisti bianchi esistono e godono di privilegi. La mia speranza, da italiano lontano dal lifestyle americano, è che la nuova presidenza faccia di più per ciò che riguarda le questioni sociali degli Stati Uniti.


La seconda riflessione è: di chi è la colpa? Bè, c'è solo un colpevole: Donald Trump. Da quando ha perso le elezioni non ha fatto altro che soffiare sul brace del malcontento. Ha aggiunto legna sotto forma di brogli (senza nessuna prova, non lo ripeterò mai abbastanza) e ha sventolato sulla fiamma aria di vittimismo misto a congiure immaginarie. 
Ora appare evidente, quelli che sembravano i deliri di un bambinone che non voleva lasciare la sala giochi hanno fatto presa su una fascia di "accademici della strada". Questi hanno fatto proprio il messaggio e si sono organizzati, convinti che il passaggio della consegna fosse la loro ultima occasione per impedire un nuovo governo fantoccio/comunista/semita/pedofilo. 
Ricordiamo questa lezione: le parole hanno un peso e a volte può schiacciare i più "deboli".




In realtà noi dovremmo già saperlo. Abbiamo in nostro Trum italiano. Dal governo gialloverde, le azioni rivolte contro la minoranza di colore, meglio se immigrata, sono aumentate notevolmente. Il fenomeno si è troppo facilmente dimenticato. Anche da noi si parlava di sdoganamento della violenza verbale, di un certo tipo di narrazione che faceva male alla democrazia. Ma si sa, se le cose succedono agli altri è una vergogna, se accade a casa nostra è solo un evento isolato e, dunque, poco importante. Mi chiedo quando anche noi affronteremo la questione sociale sulle minoranze? C'è del razzismo nel cuore degli italiani, basta che un capo del governo apra la gabbia dentro il quale è rinchiuso e il gioco è fatto. 
Quando ascoltate i politici parlare ascoltate bene perché la parola uccide più della spada
.


                                                                                                                               

mercoledì 6 gennaio 2021

Sapere per sperare


 

Cosa ci dice questa immagine? L'ho trovata come aggiunta visiva ad un post destro-negazionista, per cui vi lascio immaginare quali possano essere state le mie conclusioni. Ma ad uno sguardo più attento mi ha suggerito un significato più profondo e non meno interessante.

Guardando l'immagine vediamo come un predatore ha appena avuto successo nella caccia. E fin qui tutto torna. La didascalia: "Un eroico serpente salva un pesce che stava annegando" inizia a farci storcere il naso. Come? Sappiamo che il serpente è un predatore, quindi non fa nulla di strano. I pesci sicuramente non annegano nell'acqua, tutt'altro. Queste semplici informazioni che abbiamo nel nostro bagaglio culturale ci permettono di capire, o almeno di intuire, che qualcosa non va. Perché la scritta dovrebbe affermare una falsità così evidente? Chi è che non sa che i serpenti sono predatori e i pesci vivono in acqua?

Ed ecco che arriva la terza parte: "è così che i media di oggi ( come se quelli di ieri erano masters of truth) riportano le notizie". In linea generale posso essere d'accordo sulla premessa che i media vagliano, omettono, insinuano, censurano, gonfiano, manipolano le notizie. Ma mi domando: chi è che non lo sa? Insomma, è come prendere un film basato su fatti realmente esistiti per un manuale di storia. Le informazioni vengono manipolate poiché il loro scopo è di modificare l'opinione di chi le riceve in base al volere di chi le trasmette. E questo avviene da sempre. Vi rinfresco la memoria: aruspici, vaticini, oracoli e così via non vi dicono niente? Informazioni pilotate. Sul campo di battaglia entrambi gli schieramenti vedono presagi favorevoli alla vittoria. Credo di essere stato chiaro.

Quindi possiamo affermare di aver colto il significato dell'immagine come polemica contro i media bugiardi. Ma ancora non sono soddisfatto. Perché siamo riusciti a capire il meme? Quello che sappiamo sui serpenti e sui pesci ci permette di comprendere l'immagine e di intuire la differenza di significato tra l'immagine e la prima didascalia.

In questo gioco un ruolo fondamentale lo hanno, dunque, le nostre conoscenze. Infatti, se presentassi l'immagine a un bambino che crede che i pesci vivano sulla terraferma e che i serpenti hanno l'istinto del buon samaritano, allora ecco che lui non troverebbe niente di sbagliato tra l'immagine e la didascalia. La conoscenza basilare di serpente-predatore e pesce-acqua salva il lettore dalla falsità

 della didascalia. 

E se, in altri contesti, non abbiamo queste conoscenze? Ecco che nascono, e hanno grande forza, le fake news. Queste possono essere sconfitte dalla conoscenza dell'argomento. In alcuni casi sono così elaborate che dobbiamo chiedere aiuto a chi è più esperto di noi (non possiamo sapere tutto), ma altre, più basilari, hanno vita solo in un tessuto sociale debole, spaventato e ignorante.

Informatevi, leggete, studiate e siate sempre consapevoli di cosa succede attorno al vostro orticello. Può sembrare il contrario, ma il mondo non finisce lì. Noi siamo il cambiamento che il mondo si merita.


"Solo perché non ti curi di avere un interesse alla politica non significa che la politica non si prenda un interesse su di te."

Pericle 



venerdì 1 gennaio 2021

Stupido oroscopo!

 Perché si legge l'oroscopo? Non riesco pienamente a credere che ci sia qualcuno realmente convinto di poter leggere il proprio destino sull'oroscopo. Poi, dopo l'annus teribilis 2020, chi mai potrebbe crederci ancora? 

Eppure, questa riflessione banale, mi ha fatto capire una verità di per sé evidente: si leggere l'oroscopo per capire se stessi. Già, perché noi apprezziamo e concordiamo con quello che si sposa con la conoscenza che abbiamo di noi stessi, e allo stesso modo disapproviamo ciò che non pensiamo sia in linea con i nostri giudizi. Ma ci sono eccezioni che lasciano il lettore a riflettere su se stesso. 

L'oroscopo è un'ottima lettura per trovare spunti su cui riflettere e, magari, migliorare se stessi. Conoscersi è fondamentale per capire come si vuole vivere felici. 

Buon 2021 e che Ofiuco ci protegga