Ogni anno ci propinano questa giornata "per non dimenticare", quando invece già lo facciamo per il resto dell'anno (basti leggere l'articolo da me pubblicato il 25/01/16).
In fondo una malvagità così pura perpetrata dal nazismo non può succedere nuovamente. Certo che no, poiché la nostra malvagità è molto più sottile.
Certo, i nazisti li costringevano a lavorare per il popolo tedesco in fabbriche senza sussidio medico o alcun diritto del lavoratore. Non come oggi dove le industrie producono all'estero costringendo i lavoratori a orari disumani per produrre merci, che verranno rivenduti dieci volte tanto il costo di produzione.
Certo, i nazisti hanno attuato una procedura per uno sterminio sistematico di massa. Non come oggi che li ammazza la fame, la povertà e le guerre causate da secoli di colonizzazione europea e supersfruttamento del territorio.
Certo, i nazisti portano il marchio di Caino poiché hanno perso la guerra. Non come la Russia comunista di Stalin e i suoi campi di "lavoro" in Siberia, o le grandi purghe perpetrate dai vari dittatori dei quali si conoscono solo i nomi, o gli attacchi ai ghetti ebraici da parte dei cristianissimi e cattolicissimi europei, o il triangolo commerciale Europa-Africa-Colonie Americane, o lo sterminio sistematico delle tribù indigene africane, australiane, americane.
Mi sembra chiaro che è tutta un'altra storia. O forse no?
FiR