lunedì 21 marzo 2016

Una scuola di Pensiero

Se immaginiamo le scuole antiche ci vengono in mente scene all'aperto, dove un maestro canuto è intento in una discussione con i suoi allievi dagli occhi vivaci e curiosi.
Pensiamo ora alla scuola moderna. Un professore esaurito e depresso che deve combattere con ragazzi indisciplinati e maleducati, sostenuti da genitori senza spina dorsale che ritengono il figlio un genio incompreso. 
Qual'è dunque la differenza tra la visione romantica e quella grottesca? La mancanza di curiosità.
Nei giovani manca quella curiosità che sviluppa il Pensiero della persona. Manca quella voglia di conoscenza e la consapevolezza della loro ignoranza. 
Manca il dialogo costruttivo tra docente e studente che un tempo animava la scuola classica e, successivamente, le università.
Ora invece i professori sono latori di verità assolute e offrono agli studenti nozioni da imparare e non da capire. Una volta preso il bel voto, la nozione vola via dalla mente come sabbia al vento. 
La scuola obbligatoria è una grande macchina livellatrice di pensieri e opinioni, generatrice di servi ignoranti del sistema.

sabato 12 marzo 2016

La legge della costituzione

"La costituzione è la legge fondamentale dell Stato, in quanto rappresenta la base fondamentale della convivenza civile. Nella costituzione vengono fissati i princìpi e i fini che lo Stato si pone e vengono regolati i rapporti con e fra i cittadini. Tutte le altre leggi di uno Stato devono ispirarsi alla costituzione, formando l'insieme dell'ordinamento giuridico".

Secondo questa semplice definizione, possiamo capire come le leggi promulgate e in vigore in uno Stato debbano sottostare e rispettare le linee guida dettate dalla costituzione.

La costituzione dovrebbe essere il testo fondamentale di ogni cittadino, come lo è la Bibbia per i cristiani, il Corano per i musulmani, la Torah per gli ebrei, la "Divina commedia" per i poeti, il "manifesto del partito comunista" per i socialisti, ecc.
Ma lo è davvero? Quanti di noi hanno letto la costituzione italiana? Perché un testo che dovrebbe essere insegnato a scuola, e imparato a memoria, viene ignorato così?

Credo che la risposta si possa riassumere così:


LA GUERRA È PACE
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ
L’IGNORANZA È FORZA

                                                  (George Orwell, 1984)

A voi la lettura.
FiR

giovedì 10 marzo 2016

Correzione di idee

Prima di partire per Berlino, avevo espresso l'idea di fare foto per documentare quello che si vede o i luoghi visitati. Tuttavia mi sono reso conto che non è del tutto vero. Ho cambiato idea, almeno in parte. Le fotografie servono per ricordare cose, oggetti, persone che abbiamo paura di dimenticare. Ma la migliore fotografia che si può fare è quella dell'esperienza visiva. Il cervello è la macchina della memoria. Immagazzina tutto, anche se a volte ci sembra il contrario -"non mi ricordo niente", in quanti lo diciamo?-. Invece lui immagazzina ogni informazione ed è pronto a tirarla fuori quando se ne ha bisogno. La fotografia non può sostituire questo processo, perché a esso è legato anche la memorizzazione delle emozioni provate di fronte a quel quadro, con tale persona, nel dato momento. La fotografia è un utile strumento per facilitare il riaffiorare del ricordo, ma non lo può sostituire, perché se si è vissuto attraverso l'obbiettivo, non si è vissuto veramente.
Prima bisogna vivere per poter ricordare di aver vissuto.