Pensiamo ora alla scuola moderna. Un professore esaurito e depresso che deve combattere con ragazzi indisciplinati e maleducati, sostenuti da genitori senza spina dorsale che ritengono il figlio un genio incompreso.
Qual'è dunque la differenza tra la visione romantica e quella grottesca? La mancanza di curiosità.
Nei giovani manca quella curiosità che sviluppa il Pensiero della persona. Manca quella voglia di conoscenza e la consapevolezza della loro ignoranza.
Manca il dialogo costruttivo tra docente e studente che un tempo animava la scuola classica e, successivamente, le università.
Ora invece i professori sono latori di verità assolute e offrono agli studenti nozioni da imparare e non da capire. Una volta preso il bel voto, la nozione vola via dalla mente come sabbia al vento.
La scuola obbligatoria è una grande macchina livellatrice di pensieri e opinioni, generatrice di servi ignoranti del sistema.