lunedì 21 dicembre 2020

Cos'è la solitudine?

 Forse è una condizione fisica? Cioè essere fisicamente soli, essere in assenza di persone. Ma chi, al giorno d'oggi, è fisicamente solo? Siamo immersi in una traboccante umanità indifferente.

Forse si tratta di una condizione mentale. Un uomo è solo quando non è in sintonia con nessuno, non è partecipe delle vite altrui. Questo spiegherebbe la sensazione di solitudine pur stando immersi tra le persone. 

Questa mancanza di connessione crea un malessere assai comprensibile. Immaginiamo di essere una persona la cui esistenza non è di interesse alcuno per il prossimo (non si è contattati, non si è invitati a eventi, non ci si sente speciale per nessuno, eccetera) se non per lo stretto indispensabile (riunioni lavorative, rapporti con clienti o conoscenti, eccetera). Immagino che se si tenta di entrare in un'esistenza simile si prova subito un certo turbamento. Ebbene, è proprio ciò di cui stiamo parlando.

Ma forse la solitudine può essere dovuta dalla società e i suoi dogmi. In questo scenario il prossimo ti nota ma non ti accetta e diventi un suo bersaglio (vedi le minoranze, il movimento LGBT, eccetera).


Dobbiamo reimparare ad amare, perché siamo troppo individualisti. L'amore non è solo il sentimento che lega due persone che poi si espleta nell'atto sessuale. L'amore è un sentimento assai più profondo che lega due o più individui in un rapporto di reciproco aiuto, sostegno e conforto. 

Abbiamo smesso di amare il prossimo perché dobbiamo pensare alla nostra vita, ai nostri affari, alle nostre cose. Abbiamo dimenticato che il valore di una comunità si giudica dalla forza del suo anello più debole.


"Amor vincit omnia"

Geoffrey Chaucer



sabato 19 dicembre 2020

Dichiarazione dei diritti dello Zombie

 Art. 1 - Tutti gli zombie si risvegliano liberi e uguali di fronte alla Comunità Zombie

Art. 2 - Tutti gli zombie sono uguali davanti alla dea Morte

Art. 3 - Ogni zombie si impegna a convertire qualsiasi creatura vivente allo stile di vita zombie

Art. 4 - La Comunità Zombie si impegna a difendere i propri membri con la forza del gruppo

Art. 5 - Ogni membro della Comunità Zombie si impegna ad esplorare il territorio senza sosta

Art. 6 - Zombie non attacca zombie

Art. 7 - L'unico desiderio di uno zombie è aumentare il numero della Comunità Zombie


"Sono un gruppo rivoluzionario. Vedono le cose in modo diverso."

George Romero




mercoledì 16 dicembre 2020

Il tempo, una forza scontata

In un tempo non molto lontano, in cui tutti eravamo di corsa, ci lamentavamo delle passioni che non potevamo seguire perché "non ho tempo".

Poi è arrivato il Covid-19 a rallentarci, a farci prendere una pausa dallo stresso della vita "normale". Chiusi in casa abbiamo ritrovato molte passioni dimenticate, accantonate, rinunciate. 

Il tempo così trascorso dovrebbe essere stato felice, pieno di nostalgia. E invece la frase più ricorrente è: "ho passato il tempo".

Ma è davvero saggio passare il tempo? Ci lamentiamo che non ne abbiamo mai a sufficienza, e quando lo abbiamo lo "passiamo"?!

Ora, so che è un modo di dire infelice, ma sottintende che il significato di "faccio quell'azione giusto per passare il tempo e non perché ne provo piacere". Per intenderci: vedo un film perché ne ho voglia è un conto, non so che fare stasera per cui vedo un film è un altro.

Nell'esempio, di cui se ne possono fare quanti ne volete, cambia l'intenzione. Nel primo caso ho l'intenzione di vedere un film che penso mi farà piacere, mentre nell'altro occupo un tempo libero, inutile, con un film.

Il messaggio che vorrei trasmettere è: fate qualsiasi cosa vi renda felici, ricavatevi del tempo per farla, siate consapevoli e "usate il tempo" che avete.

D'ora in poi proviamo a sostituire l'odioso "ho passo il tempo" con un più positivo "ho usato il tempo".


"Vive in dies et horas; nam proprium est nihil."
Vivi giorno per giorno, ora per ora. Nulla ti appartiene.
(Dall’epitaffio di Prima Pompea)